top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreAvv. Daniele Iarussi

Nullo il licenziamento ritorsivo

Corte di Cassazione, sentenza n. 23583/2019, sez. Lavoro

Impossibile il licenziamento ritorsivo che colpisce il lavoratore dopo un lungo periodo di malattia. È quanto ha confermato la Corte di Cassazione con sentenza n. 23583/2019.

Il caso è quello di un lavoratore che – dopo un periodo di circa 7 mesi di malattia – al ritorno in ufficio si è visto recapitare una lettera di licenziamento. La giustificazione adottata era quella di un ridimensionamento del reparto di appartenenza. La Corte d’Appello, in precedenza, non aveva ritenuto sufficiente la motivazione avanzata, anzi si è considerata l’intera vicenda come azione ritorsiva ai danni del lavoratore (probabilmente a causa del lungo periodo passato in malattia). La Corte di Cassazione ha confermato questa visione.

Se dopo l’esame del singolo caso non vengono riscontrati motivi che giustificano la misura adottata dal datore di lavoro, il licenziamento è da considerarsi nullo. Al lavoratore, quindi, spetta un risarcimento pari alle retribuzioni a partire dalla data di licenziamento fino al giorno di ripresa di servizio.


3 visualizzazioni0 commenti
bottom of page